01/04/2020
Come ripristinare il calcestruzzo danneggiato
Da molti il calcestruzzo è considerato un materiale da costruzione “eterno”, soprattutto nella sua variante armata con barre in ferro al suo interno che fanno da sostegno.
Non è purtroppo così, in quanto il calcestruzzo può degradarsi con il tempo e subire gli effetti degli agenti atmosferici, con reazioni di ossidazione o di carbonatazione che possono danneggiarlo con crepe o fessurazioni anche profonde a seguito di tensioni strutturali.
Questo processo di degrado una volta avviato è inarrestabile, e necessita di un intervento radicale che parta in profondità con l’asportazione del materiale compromesso per pulire l’armatura.
Nel caso di interventi di ripristino su supporti non strutturali, da effettuare sia in ambienti interni che esterni, è sorprendente la resa della malta cementizia Planito Rasa&Ripara di Mapei, uno speciale prodotto tissotropico e a presa rapida per riparazioni e rasature anche in verticale, adatto anche a superfici che siano a contatto permanente con acqua.
Il ripristino rapido riguarda spigoli di travi o di pilastri, cornicioni, poggioli, frontalini di balconi.
Per l’intervento su calcestruzzo strutturale è invece possibile sfruttare Planitop Rasa&Ripara R4, una malta cementizia con prestazioni molto simili ma che in più offre una elevatissima resistenza a sollecitazioni meccaniche. La sua adesione è perfetta e consente di usare un solo prodotto per riparare e rasare il calcestruzzo, e sono entrambi certificati secondo le normative EN per protezione e ripristino dello stesso.